lunedì 18 febbraio 2008
UNA PAGINA INTERA.....
Lo so serve a poco per il mio Decreto....ma ...a parte la soddisfazione personale (grazie DIDI)...di vedere un'intera pagina del primo quotidiano della tua regione parlare di un argomento a te molto caro....dove vengono citati amici virtuali ...dove viene pubblicata una tua lettera....grazie all'interessamento diamiche virtuali e del proprio....beh scusate ma ieri e' stata una gran giornata per me....Quando DIDI mi ha mandato sms ...e mi ha detto :compra il secolo pagina 17....ho pensato ...ad un'articolo...CAVOLO ....il paginone.....
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3 commenti:
La soddisfazione è assolutamente legittima, anche perché per una volta l'articolo è fatto seriamente, con l'intento da parte del giornalista di comprendere e far comprendere al pubblico che cosa significa adottare un bambino. L'unica cosa che a me non è piaciuta molto (a voler trovare il pelo nell'uovo) e che forse si potrebbe specificare se si ha l'occasione di tornarci sopra, è proprio il discosro centrale, quello dei tempi. Non è vero che ci vogliono due anni per un bimbo straniero e quattro per uno italiano! è che sono due strade diverse, una delle quali (quella verso l'estero) ha maggiori probabilità di concludersi con l'adozione. per la nazionale non è solo un problema di tempi: le coppie che sono disponibili all'adozione sono molte di più dei bambini adottabili, quindi esistono molte coppie che danno la disponibilità e che non verranno MAI chiamate per un abbinamento. per l'internaizonale, poi, il tempo non è di due anni. è di una durata variabile dagli otto mesi all'anno e mezzo per l'ottenimento del decreto, e poi di una durata variabile da pochi mesi ad un anno per dare mandato, e infine di una durata variabile da otto mesi a tre anni per incontrare il proprio figlio. quindi l'iter internazionale, può durare da un minimo di 18 mesi a un massimo di 5 anni. infine l'ultimo appunto, importantissimo. l'enfasi sul tempo fatta dalle coppie liguri è dovuta al fatto che si vuole comprimere il tempo PERSO, non quello utile. se una coppia in liguria mediamente viene analizzata dai servizi sociali nell'arco di tre-quattro mesi, quello è un tempo giusto e doveroso. ma se poi dopo questa analisi e dopo l'incontro con il giudice l'espletazione di un atto amministrativo (qual è l'emissione del decreto di idoneità o non idoneità) viene a richiedere sei mesi invece di uno, allora c'è qualcosa che non va. in quel tempo, mentre aspetta il decreto, la coppia no cresce, non fa corsi, non viene interpellata per conoscerla meglio e valutare le sue capacità genitoriali. viene lasciata lì a chiedersi "ce la farò"?, ad aspettare e a perdere un po' dell'entusiasmo e della gioia di cui dovrebbe invece fare grande scorta, per donarle a suo figlio quando lo incontrerà.
Sì, sono d'accordo con Bozzolina, soprattutto sul finale di Sansa... mi pare il tentativo maldestro di Sansa di far passare per utile (e addirittura preventivo dei fallimenti adottivi! Questo poi è addirittura disonesto!) un tempo che è invece solo ed esclusivamente un BUCO NERO...
probabilmente al Giudice Sanza è sfuggito il codice di comportamento per i dipendenti pubblici che all'art. 11 recita:
11. Rapporti con il pubblico.
1. Il dipendente in diretto rapporto con il pubblico presta adeguata attenzione alle domande di ciascuno e fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio. Nella trattazione delle pratiche egli rispetta l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto motivando genericamente con la quantità di lavoro da svolgere o la mancanza di tempo a disposizione. Egli rispetta gli appuntamenti con i cittadini e risponde sollecitamente ai loro reclami.
noi non siamo sudditi, siamo cittadini che pagano le tasse per cui siamo i datori di lavoro anche del giudici. quando chiediamo che i tempi per ottenere una idoneità all'adozione non chiediamo un favore ma il riconoscimento dei nostri diritti di cittadini.
lucia
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